Che scarpe indossavano gli Egizi?


 Di Susanna Faviani


Di che cosa erano fatte le calzature degli antichi egizi?

Di papiro intrecciato o foglie di palma, con lacci in pelle o cuoio. Le scarpe chiuse esistevano, ma erano pochissimo o niente usate. Tutti portavano invece, sandali tipo infradito.

I sandali cerimoniali, per faraoni e nobili, erano in oro e decorati con pietre preziose, ma servivano solo per la sepoltura. Una curiosità: nei sandali infradito dei faraoni venivano dipinti i nemici, affinchè egli, considerato il dio in terra, ad ogni passo li schiacciasse, cosicchè potesse regnare l’ordine costituito. 

A che cosa servissero le calzature è superfluo domandarselo: la stessa funzione che hanno oggi, specie in Egitto dovevano proteggere i piedi dal caldo infuocato del terreno e avevano anche una funzione simbolica e perché no? Di status sociale. 

 I sacerdoti, altra curiosità, indossavano vesti di lino e tutta la vita sandali bianchi, simbolo di purezza.

L’infradito degli antichi Egizi era fatto – come dicevamo -  di papiro, foglie di palma da datteri, cuoio e anche legno, spesso dipinto di bianco. Erodoto , per riallacciarci a quanto scritto poco sopra - ci dice che “ …I sacerdoti indossano solo abiti di lino e scarpe di papiro imbiancato, e non è loro permesso indossare altri abiti o scarpe”.

E gli operai che lavoravano alla costruzione delle tombe reali a Deir el-Medina indossavano sandali di giunco, forniti , a protezione della sabbia bollente ( sic!)  dallo.. Stato! 


Quindi erano considerati operai privilegiati e non schiavi!

 Altra curiosità: Dopo la mummificazione, le mummie reali venivano calzate con sandali d'oro ( solo per bellezza, non usabili,

 ovviamente, essendo di lamina metallica avrebbero massacrato i piedi..) e venivano anche infilate delle coperture d'oro sulle dita dei piedi, tipo “ditali” delle sarte, a volte anche sulle dita delle mani, chiamate “punteras”, per proteggerle nel lungo passaggio nell’Aldilà.

Il clima egiziano , caldo e secco - ha permesso la conservazione dei sandali realizzati con sostanze vegetali, che possiamo vedere in foto.

Abbiamo capito che le calzature avevano per gli Egizi un significato speciale e il materiale di cui erano fatte indicava la ricchezza del proprietari, un po’ come per tutti i popoli del passato e i tutte le epoche.. 

Sappiamo dalle pitture parietali però che i contadini nei campi lavoravano scalzi e durante i viaggi, la gente portava un bastone con appesi i sandali, mentre ( sic!) camminava a piedi nudi, proprio per non “consumare” o sciupare le calzature!

I sandali erano noti già dall'Antico Regno (2686-2173 a.C.), ma vennero usati soprattutto a partire dal Nuovo Regno (1552-1069 a.C.). 

Il disegno era molto semplice, con la pianta piana più un “listello” ( tipo infradito, per capirci) che usciva tra le dita e a volte,  altre vi erano due fascette fine attorno alla caviglia, proprio come si chiamano oggi i “sandali-schiava”.

Soltanto i sandali del faraone avevano, a volte -  la punta della suola alzata e girata all’indietro, tipo le calzature arabe, a protezione delle regali dita dei piedi.

 I furti delle .. calzature erano talmente frequenti che al tempo del faraone Unas, della V dinastia (2494-2345 a.C.), le forze dell’ordine tentavano di prevenirli. 


La maggior parte degli egizi comuni fabbricava da sé i propri sandali e ge Che scarpe indossavano gli Egizi? neralmente erano le donne che si dedicavano a questo lavoro in casa, realizzando magnifici intrecci con le foglie di palma, davvero dei ricami meravigliosi.

Altra curiosità: esisteva un ruolo, diciamo un “posto di lavoro” ben delineato e molto ambito che era quello del : “Portatore di sandali del Faraone”, ossia di un servitore quasi funzionario, preposto alla cura e scelta del “sandalo del giorno” del faraone, al controllo e manutenzione delle calzature regali.

Di seguito foto reperite sulla rete, alcune di Emanuele Mancini, dicevamo che in alcune di esse vi sono i sandali regali, con dipinti a mo’ di soletta interna i nemici, “schiacciati” ad ogni passo dai piedi “faraonici” ! Tutto ciò, aldilà del sorriso, simboleggiava l’ordine cosmico contro il caos causato dai nemici dell’Egitto.
















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